Ringparabel a Selinunte

Ispirata alla celebre parabola dei tre anelli, da “Nathan il Saggio” di Lessing e dal “Decameron” di Giovanni Boccaccio, la Sinfonia No.1 Ringparabel è una composizione in musica di Gloria Bruni per orchestra, mezzosoprano, basso e coro.

I tre anelli simboleggiano le tre religioni principali: Cristianesimo, Giudaismo e Islam e tutti e tre vengono posti sullo stesso livello paritario.
L’atteggiamento illuminato di Lessing si concentra quindi sull’importanza del dialogo tra le diverse religioni.
L’operazione che Lessing compie, promovuendo dialogo e tolleranza, e, al tempo stesso, rifiutando i fanatismi, è quella di collocare questi valori  al centro del mondo.

I personaggi di Ringparabel nascono dalla scena, si susseguono, si incontrano e scontrano in continuazione tra perimetri che sembrano immutabili, mentre il canto e la musica che Gloria Bruni tratteggia suscitano e disegnano infinite prospettive, svelando man mano una propria interna verità: nulla unisce i differenti credo più della convinzione di sentirsi nel vero.

Ringparabel, storia di spiritualità e di accoglienza, di rispetto per la vita e per la dottrina è diventata così un’opera per musica, teatro e danza andando in scena all’interno del Parco Archeologico di Selinunte ed in quello di Eraclea Minoa con la regia e coreografia di Aurelio Gatti, da tempo impegnato nel progetto dei Teatri di Pietra, giunto alla XIX edizione.